Il Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del DLgs 231/2001 è un insieme di protocolli, che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi sensibili. Se correttamente applicato, il Modello 231 riduce il rischio di commissione di quei reati che possono comportare la responsabilità amministrativa e penale della società.
Cosa è il rischio penale aziendale?
Quando si parla di rischio penale aziendale si deve far riferimento tanto ai comportamenti di natura volontaria, che potrebbero essere posti in essere anche da dipendenti, quanto a quelli di natura colposa ossia derivanti da errore, disattenzione o imprudenza.
Il rischio di una violazione penale in ambito aziendale equivale al rischio per l’azienda di subire conseguenze di notevole rilevanza:
- sottoposizione a procedimento per responsabilità amministrativa dipendente da reato della Società con possibili sanzioni pecuniarie ed interdittive;
- sottoposizione a procedimenti di accertamento tributario con possibile applicazione di sanzioni economiche
È possibile intervenire per eliminare o ridurre il rischio penale aziendale e le sue possibili conseguenze?
È possibile intervenire, efficacemente e in via preventiva, per evitate o limitare che detto rischio o le connesse conseguenze, possano danneggiare l’azienda e l’impresa.
Si può, infatti, proteggere l’azienda e per farlo si deve organizzare la struttura e la sua organizzazione per renderla conforme alla legge.
Riorganizzare la struttura significa valutare ed attribuire le cariche e le deleghe di funzione in modo che queste siano corrette sia rispetto all’effettive esigenze operative e di legge, sia alle possibili contestazioni di responsabilità in caso di violazione.
Ciò si realizza intervenendo con appositi accorgimenti nella ripartizione delle responsabilità (riducendo eventualmente la platea dei soggetti che potrebbero essere raggiunti da contestazioni di responsabilità penale) nonché mediante una valutazione di completezza e coerenza delle figure che la legge indica obbligatorie o opportune.
Sotto il profilo dell’organizzazione dei cicli aziendali, la conformità alla legge si persegue implementando appositi modelli di organizzazione attraverso i quali definire ogni processo aziendale al fine di evitare la commissione di condotte illecite, anche involontarie, da parte dei collaboratori.
Per raggiungere questo risultato occorrerà svolgere una precisa analisi del rischio di ogni ciclo aziendale valutando, inoltre, quali siano le misure da adottare per evitare la verificazione di condotte potenzialmente illecite.
Quali sono le violazioni di natura penale rilevanti per l’azienda?
La prevenzione del rischio penale intende prevenire la commissione dei reati anche in un’ottica di difesa dell’azienda (si pensi alla sottrazione dei segreti aziendali), tuttavia per l’azienda risulta di particolare rilievo la responsabilità amministrativa dipendente da reato prevista dal D.lgs 231/01.
La verificazione di un reato in ambito aziendale (per esempio un infortunio con violazioni delle norme di prevenzione sul lavoro) può portare all’applicazione di sanzioni pecuniarie molto severe (nei casi più gravi, fino ad Euro 1.500.000/00).
Non basta aver approntato un’organizzazione della sicurezza sul lavoro, poiché la legge stabilisce che, in caso di violazione, la responsabilità aziendale e quindi la sanzione può essere esclusa solo nel caso in cui l’azienda abbia adottato ed attuato un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex D.lgs 231/01.
Occorre tenere conto che ciascuna azienda ha una propria fisionomia, pertanto, il Modello di Organizzazione e Controllo deve essere studiato e strutturato tenendo conto degli effettivi cicli aziendali che rilevano per detta azienda.
Infatti, alcune realtà aziendali operano in settori in cui il rischio di verificazione di un reato previsto dal D.lgs 231/01 risulta più alto rispetto ad altri.
I reati previsti dal D.lgs 231/01 sono numerosi: per brevità possiamo ricordare quelli in materia di sicurezza e prevenzione del lavoro, quelli ambientali, quelli fiscali o contro patrimonio, quelli societari ed anche quelli che possono essere commessi contro la Pubblica Amministrazione (particolarmente rilevanti per Aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione o che hanno rapporti con Enti pubblici).
Tutti prevedono sanzioni pecuniarie molto elevate ed anche interdittive.
Nell’attuale periodo storico, inoltre, si deve prestare particolare attenzione ai reati tributari e segnatamente a quelli di:
- dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
- dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici;
- emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
- occultamento o distruzione di documenti contabili;
- sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
Si badi bene, si tratta di reati che possono essere contestati in relazione a fatti commessi anche involontariamente: ad esempio in conseguenza di un’errata valutazione contrattuale o per un’inadeguata valutazione dei propri partner commerciali.
Sono reati che meritano particolare attenzione anche in considerazione dell’entità delle sanzioni pecuniarie. Ad esempio per la violazione di cui all’art. 2 D.lvo 74/00 è stata prevista, nel massimo, una sanzione con escursione da € 129.000/00 ad € 774.500/00 euro.
L’accertamento della responsabilità comporta l’irrogazione di sanzioni interdittive e, nella fase cautelare, anche sequestri sui beni aziendali finalizzati alla confisca.
Perché il Modello Organizzativo è importante per il patrimonio dell’azienda?
Quando un soggetto aziendale commette uno dei reati previsti dal D.lgs 231/01 a vantaggio o nell’interesse dell’azienda, parallelamente al processo penale a carico del responsabile (la persona fisa), la Legge prevede che anche l’azienda risponda della violazione.
In caso di ritenuta responsabilità, l’azienda verrà condannata ad una sanzione economica alla quale, in alcuni casi, si può aggiungere anche il divieto di esercitare temporaneamente l’attività d’impresa.
Ad esempio, per il reato di lesioni colpose con violazione delle norme di sicurezza sul lavoro (art. 590 c.p.) la sanzione a carico dell’Azienda può arrivare ad € 387.250 ed il Giudice potrà applicare anche l’interdizione ad esercitare l’attività aziendale fino a sei mesi!
Perché una attività preventiva è molto più efficace ed economica di una difesa durante il processo?
Occorre subito chiarire che, per le sanzioni derivanti da responsabilità amministrativa dell’Ente ex D.gls 231/01, non è possibile stipulare alcuna assicurazione: le sanzioni dovranno essere pagate dall’Azienda e, a sua volta, l’Amministratore che ha omesso di adottare un Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01 potrà essere chiamato a risponderne in proprio.
Le sanzioni di cui sopra non hanno nulla a che fare con l’eventuale richiesta di risarcimento formulata dall’eventuale danneggiato dal reato (ad esempio, la richiesta danni del lavoratore lesionato in occasione di un infortunio con violazione delle norme di sicurezza sul lavoro) per la quale l’Azienda possa aver stipulato una polizza assicurativa.
Solo la presenza di un valido ed efficace Modello Organizzativo consente di evitare l’applicazione delle sanzioni pecuniarie che, come detto, possono essere molto elevate raggiungendo anche l’importo di € 1.500.000/00.
Si tenga presente che in caso di potenziale procedimento per l’applicazione di sanzioni a carico dell’Azienda, l’adozione di un valido ed efficace Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01 consente di ottenere un risparmio dei costi di gestione della procedura giudiziaria ai quali occorre aggiungere l’esclusione della sanzione amministrativa e quella interdittiva.
Risulta molto più conveniente la predisposizione preventiva di un Modello Organizzativo e di Gestione, piuttosto che intervenire successivamente per cercare di riparare i danni.
Il costo per l’adozione di Modello Organizzativo e di Gestione ex D.lgs 231/01, infatti, risulta minore di quello che, in caso di mera contestazione di un illecito amministrativo, l’Azienda si troverebbe a dover affrontare per la difesa in sede giudiziaria.
H2: Perché il Modello Organizzativo e Gestione è importante anche per l’immagine dell’azienda?
L’adozione di un Modello Organizzativo ex d.lgs 231/01 è un biglietto da visita che, agli occhi dei clienti e fornitori, identifica immediatamente l’Azienda per affidabilità e serietà.
Le aziende leader di mercato da tempo si sono dotate di modelli di gestione e controllo ex d.lgs 231/01 e tendono ad intrattenere rapporti commerciali con Aziende che, al loro stesso modo, si sono dotate di un medesimo modello di gestione.
Il Modello organizzativo d.lgs 231/01 inoltre consente di ottenere un punteggio di “Rating di Legalità” ossia ottenere un’attestazione, rilasciata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato(AGCM), attraverso la quale ottenere vantaggi, concessioni e finanziamenti.
Uno degli strumenti che permette di ottenere un punteggio di Rating di Legalità più elevato è proprio il Modello Organizzativo ex D.lgs 231/01.
Inoltre, come previsto nel nuovo Codice degli Appalti, l’adozione di un Modello Organizzativo e Gestione ex D.lgs 231/01 e quindi l’ottenimento di un elevato punteggio di “Rating di Legalità”, consente di acquisire un punteggio aggiuntivo nelle gare d’appalto pubbliche e, in alcune Regioni, anche l’accesso a bandi pubblici altrimenti preclusi.
Perché il Modello Organizzativo e Gestione è anche uno strumento di risparmio aziendale?
Il Modello organizzativo consente di ottenere un alto punteggio per formulare la richiesta di riduzione dei premi INAIL a carico dell’azienda e quindi risparmiare (anche in misura molto incisiva) nelle spese di gestione aziendale.
Come avviene la valutazione e la quantificazione dei costi necessari per l’adozione di un Modello Organizzativo e Gestione?
La prima fase avviene attraverso un incontro con il professionista al fine di reperire le informazioni preliminariper elaborare un quadro aziendale sulla cui base poter formulare una breve relazione che fotografa lo stato di partenza e formulare un preventivo di spesa personalizzato che tenga conto dell’effettiva struttura e delle esigenze aziendali.